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STORIA E TERRITORIO

Il Relais “Al Convento” è il primo Relais della zona, fondato nel 2011 a partire dalla ristrutturazione di due antichi conventi medievali, risalenti all’epoca di San Francesco d’Assisi e con affreschi originali del maestro di Eggi. Alcuni affreschi, nonostante i tentativi di restauro, sono parzialmente andati perduti per via della pratica medievale di deturpare e di murare gli affreschi, cosa che avveniva spesso perchè i pigmenti utilizzati nella loro realizzazione erano considerati diffusori della peste dell’epoca. Nel corso degli anni ha ospitato importanti convegni di Storia della Filosofia, convegni universitari internazionali delle facoltà di Fisica di lingua tedesca, innumerevoli corsi di yoga e ritiri spirituali del celebre padre Antonio Gentili, autore del capolavoro “Dio nel silenzio”.

CAMPELLO ALTO

Campello sul Clitunno è un comune italiano di 2.354 abitanti della provincia di Perugia, dove si trovano le sorgenti del fiume Clitunno poco distante dalle quali sorge il Tempietto del Clitunno, probabilmente il più interessante monumento tardo antico dell’Umbria. Di rilievo, dal punto di vista architettonico, storico ed artistico i castelli di Campello Alto e Pissignano Alto, poco lontani dal nuovo tracciato della strada Flaminia, e quelli di Agliano ed Acera spostati tra i boschi, verso la valnerina.

Campello sul Clitunno è anche decisamente famoso per il suo olio extravergine d’oliva. Il comune si attesta come il luogo più importante in relazione alla qualità della produzione di extravergine in Umbria, grazie al particolare microclima di una parte del territorio e alle caratteristiche del terreno. Campello sul Clitunno fa parte dell’Associazione nazionale città dell’Olio.

L’antico nucleo dell’attuale comune si trova nella frazione di Campello Alto, un castello costruito nel 921 da Rovero di Champeause, barone di Borgogna, sulla cima di un colle a 514 m s.l.m. . Da esso deriverebbe la famiglia dei conti Campello ed il nome del paese. Egli proveniva da Reims ed era a seguito del duca Guido di Spoleto: Lamberto, imperatore del Sacro Romano Impero, gli concedeva la facoltà di costruire una fortezza su un colle. Ad esso associava un feudo con otto villaggi, chiamato “Gualdi Rainieri”. Seguaci di Federico II e nemici della Chiesa, essi vennero apostrofati da papa Onorio III, nel 1226, come figli del diavolo, “Tancredi filius beliàl”.

TERRITORIO

Alla metà del XIV secolo venne assalito dai mercenari eugubini del confaloniere spoletino Pietro Pianciani: gli abitanti di Spoleto però rimborsarono Campello dei danni subiti. Nel XVI secolo il feudo si dotò degli Statuti, redatti dai Massari, dal conte e dal notaio Spineo. Attualmente, la frazione conta 57 abitanti. Vi è la chiesa di San Donato del XVI secolo con Campaniae di 25 metri ex torre medievale. Vi è all’interno un altare ligneo in stile barocco e affreschi votivi del XV secolo.

MONUMENTI E LUOGHI D’INTERESSE

ARCHITETTURE MILITARI

– Castello di Campello Alto

– Castello di Pissignano

– Castello di Acera

ARCHITTURE RELIGIOSE

– L’Eremo Francescano con chiesa romanica del 1000, ma la grotta risalirebbe al V secolo. Chiostro e resti torre romana

– La Chiesa di S.ta Maria in Pie di Campiello, in piazza Garibaldi

– Il Convento dei padri barnabiti, con affreschi del maestro di Eggi e dello Spagna

– Oratorio di San Sebastiano XVI secolo, coin affreschi dello Spagna raffiguranti i santi Rocco e Sebastiano

AREE NATURALI

– Le Fonti del Clitunno, a cui Giosuè Carducci dedicò la poesia Alle fonti del Clitunno

AREE ARCHEOLOGICHE

– Tempietto del CLitunno, parte del patrimonio dell’umanità “Longobardi in Italia: i luoghi del potere” dal 2001

– I resti della Chiesa romanica dei Santissimi Cipriano e Giustina, lungo la via Flaminia nei pressi delle Fonti del Clitunno